COSA È ACCADUTO IN ISRAELE COL GREEN PASS

Israele é stato il primo Paese al mondo ad introdurre il Green Pass. Ecco cosa é accaduto:

“Israele aveva tutte le ragioni per essere ottimista: siamo stati il primo paese al mondo a arrivare alla vaccinazione di massa contro il Covid-19 e, quindi, la “normalità” sembrava a portata di mano. Ahimè, come prerequisito per ritornare alla vita normale è stato introdotto un ID di vaccinazione digitale chiamato “Green Pass”. Il Ministero della Sanità israeliano ha avanzato due ragioni per giustificare la necessità di questo Green Pass: in primo luogo, per consentire e accelerare la riapertura delle attività creando “spazi verdi” sicuri solo per le persone vaccinate e, in secondo luogo, per fare pressione su coloro che esitavano a vaccinarsi.
Teatri, piscine, organizzatori di eventi sportivi, bar e ristoranti sono stati tutti obbligati a negare l’ingresso a coloro che non sono in possesso di un Green Pass. In alcuni luoghi, ci sono aree designate per i non vaccinati e sono comparsi cartelli con la scritta “solo vaccinati” anche sulle panchine della spiaggia di Tel-Aviv. Israele ora ha due categorie di cittadini, quella superiore vaccinata e quella inferiore non vaccinata.
Il Green Pass è stato promosso con un messaggio chiaro: vaccinarsi è la scelta giusta. Di conseguenza chi rifiuta il vaccino è immorale, ed escluderlo è legittimo. La campagna per promuovere la vaccinazione è stata spesso scientificamente imprecisa ed eticamente discutibile, esagerando il pericolo rappresentato dal virus per i gruppi a più basso rischio come i giovani studenti sani.
Un’atmosfera di intolleranza ha preso il sopravvento. Le aziende hanno annunciato che il personale non vaccinato sarebbe stato licenziato. Alcune università hanno vietato agli studenti non vaccinati le lezioni di persona. Uno stimato ricercatore non ha potuto partecipare a una conferenza che aveva contribuito a organizzare perché non era vaccinato. Gli insegnanti delle scuole vengono pubblicamente condannati e costretti a smettere di insegnare fino a quando non saranno vaccinati. Coloro che non possono essere vaccinati per ragioni mediche non possono tornare alla nuova vita “normale”.”

A giugno 2021, evidentemente guardando il caos sociale e la divisione in fazioni generatasi, il Governo ha ritirato il Green Pass.

Adesso “gli scienziati” pare ci stiano riprovando:

“Il gabinetto anti-coronavirus israeliano ha deciso di reintrodurre l’obbligo del Green Pass per eventi sportivi e culturali con oltre cento partecipanti, sia al chiuso che all’aperto. La misura riguarderà non solo conferenze e attrazioni turistiche ma anche ristoranti, palestre e sinagoghe.

Stesso documento deve essere presentato anche per partecipare a matrimoni e feste, mentre a partire dall’8 agosto i non vaccinati dovranno pagare per sottoporsi ai tamponi. Le misure entreranno in vigore giovedì prossimo, dietro conferma del governo”.

Precedente IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA TUNISINO PRENDE I PIENI POTERI Successivo IL CDC NON AUTORIZZA PIU' I TAMPONI

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.